lunedì 16 settembre 2013

15.09.2013 - Mezza di Monza


Mezza di Monza, aria di casa. Eccomi qui, a raccontare aspetti di una gara che non mi aspettavo così positiva e ricca di spunti.
Prima di tutto, il crono: 1h32'27 in RT (1h32'44" in tempo assoluto) per la 416a posizione su 2739 partecipanti (ritirati esclusi). PB agguantato per 35" e posizione più che ragguardevole, dopo il travaglio dell'anno scorso (660° su 2742 con 1h36'46" RT - 1h37'10" TA), nonostante il traino dell'amico Stefano Camisasca.

Squadra che vince non si cambia: il percorso 2013

Quest'anno è tutto diverso: l'amico Pier parte in prima griglia, con l'ambizione di ridurre il suo personale a 1h26', mentre il Nic, pur partendo con me (seconda griglia), tenterà di stare sotto l'ora e mezza. Le gambe rimangono dure, un po' meno di ieri, ma è comparso il temibile squaraus, spauracchio di tutti i corridori.
Arrivo in griglia, la temperatura è ottimale: nuvole minacciose, la leggera pioggia scesa all'alba ha rinfrescato il clima, qualche refolo di brezza. Nulla a che fare con il clima torrido di Seregno (14 aprile).
Mi preparo alla partenza, entrando in griglia: si avvista Linus, che poi prende posizione in terza griglia, mentre man mano si affolla il ring delle singole gabbie (altro che Stramilano!).
Pronti, via!
Partenza decisa, sin troppo, con Nic che mi precede per 4 km, poi mette il turbo e scompare dalla mia vista. Io mentalmente sono carico, quindi non mi preoccupo, se non per arrivare vivo alla fine: le gambe girano e spesso mi trovo sui 4'10"-4'15", quindi le speranze di racimolare un buon tempo non svaniscono con il trascorrere del percorso.
Ad un certo punto mi ritrovo a fianco un ragazzo (ugandese, questo lo saprò dopo) che corricchia (come se stesse andando a prendere un caffè) a 4'05"-4'10" al km. La tenuta di questo atleta è geniale : maglia della Stramilano 2013, pantaloni in triacetato, cappellino, occhiali da sole e bottiglia di gatorade in una mano... per fortuna non si allena se no scenderebbe sotto le 2h40' in maratona :)
La gara scorre liscia, curo molto lo stile per evitare inutili dispersioni di energia, mentre i sottopassi li affronto senza forzare la discesa (lezione 2012). Nel frattempo non piove, ma il clima rimane fresco, favorendo la prestazione: taglio i 10 km ufficiali in 43'27" (il GPS me li ha anticipati in 43'09") e mentre mi avvicino al 12° km, sento qualche lieve problema addominale, che viene comunque gestito senza particolari affanni.
Resisto strenuamente con i 15 km tagliati in 1h05'26".
Al 19°, dopo l'ultimo sottopasso XL (da viale Mirabello sino alla Parabolica), mi affianca l'amica Ombretta Riboldi, portacolori della Daini di Carate: ne sortisce un dialogo surreale, che se non fosse per il chilometraggio sin lì percorso, sarebbe stato degno di Zelig. Minigiro di boa ("quest'anno non c'è? Strano!" E compare magicamente) e via dentro in Autodromo per l'ultimo chilometro e mezzo: tengo il passo della Ombry, le gambe ahimè perdono di efficienza, tuttavia con lo spunto dell'ultimo chilometro, riesco a chiudere in 1h32'27", ben 35" in meno di Seregno.
Tempo di ripescare il materiale dall'amico Fabio Rossi (mastro di chiavi dell'Autodromo), poi mi ricongiungo a Pier, che ha tagliato il traguardo in 1h26'20 RT, 154° assoluto con PB incluso e ci rifocilliamo un attimo, parlando delle sensazioni provate lungo il percorso.
Nic, lo saprò successivamente, ha chiuso in poco più di 1h30': evidentemente la gita di ieri in Grigna l'ha un po' sconquassato.
L'amica Jennifer, nonostante la durezza delle gambe (per lei questa gara è stata una tappa intermedia verso Cremona e Busto) ha chiuso in 1h36'32 RT, 21a donna e 675a in assoluto.
Nel frattempo incrocio anche altre facce note come Ivan Galimberti (contentissimo per il suo PB) e Max Teruzzi, in missione per la prossima Monza - Resegone.
Tempo di andare a casa e sdraiarmi sul divano, oggi me lo sono meritato...

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