giovedì 3 ottobre 2013

30.09.2013 - Giroingiro del Bolettone


Domenica mattina. Il cielo plumbeo che pare bloccare ogni aspirazione alle grandi altezze. Le pioggia che cade fine, quasi a lavare gentilmente le pelli e le anime dei corridori. E alla fine il Bolettone, un confortante trapezio che dal Triangolo Lariano osserva placidamente tutto quanto accade nella pianura brianzola.
Al di là delle licenze poetiche, giornata autunnale in Lombardia: temporale si/no/forse con l'atmosfera alla Twin Peaks tipica di questo periodo e di questo luogo. Non che sia un novità, ma alla fine di settembre si spera sempre in qualcosa di meglio, complice anche la temperatura gradevole persistente.
Sei i Bocia alla partenza: in realtà Capitan Brambilla è in versione capitano non giocatore per i postumi di un fastidioso infortunio. Gli altri verde vestiti sono il Luca, la Barzyna, la Chiara e il neo acquisto Williams.




L'approccio alla gara è importante: il tracciato si sviluppa, come d'uopo, intorno al Bolettone, montagna di profilo trapezoidale riconoscibile dalla Brianza, per un totale di quasi 11 km con 300 metri di dislivello positivo.
Partenza ai quasi 900 metri dell'Alpe del Vicerè, nel Comune di Albavilla: la spedizione arriva in assoluto anticipo e nel riscaldamento salutiamo facce note mentre ripassiamo il percorso: Baita Patrizi - Bocchetta di Molina - Sentiero dei Faggi - Bocchetta di Lemna - Capanna Mara e ritorno all'Alpe.

La partenza avviene all'ingresso dell'Alpe, alla sbarra dei parcheggi. Non ci tengo a rimanere davanti, visto il primo pezzo in salita, quindi rimango intruppato in mezzo e mi do come compito quello di correre finchè ce n'è, o per lo meno finchè quelli davanti non si piantano.
Primo passaggio alla Baita Patrizi, dove il meteo e il profumo di pino nel caminetto mi tentano follemente, ma la pioggia mi risveglia dal torpore simil natalizio (polenta, dove sei?) e continuo a correre ormai fradicio.
La salita, per lo più dolce, si fa impegnativa e riprendo uno ad uno i fuggiaschi, lasciando indietro Williams, Il Luca e la Barzyna, mentre la Chiara è già molto più avanti. Arrivato alla Bocchetta di Molina, tento di bere il the caldo del ristoro, ma è talmente ustionante che riesco solo ad assaggiarne un sorso.

Il Sentiero dei Faggi è tendenzialmente pianeggiante, quindi si può correre su una sorta di tappeto morbido eppur compatto. Peccato che il cielo plumbeo e il soffitto alberato impediscano di vedere bene gli ostacoli: la pioggia copiosa poi ha ammorbidito troppo il fondo, con scivoloni e capitomboli a profusione. Puntualmente freno (e frano) su una pietra liscia trovandomi con le chiappe per aria, poi proseguo sino alla Bocchetta di Lemna ad un buonissimo ritmo di 5'/km. Al punto di controllo mi chiedono come stia, indicandomi la mano: vedo allora il sangue raggrumato, postumo della caduta.

Tempo di passare Capanna Mara e sono a ridosso della terza donna (prima Chiara e seconda l'Ale Arcuri): inizia la discesa e rallento: il fondo di pietra è fondamentalmente viscido e nonostante le Scott Grip E-Ride, partono gli improperi e le scivolate. L'inframezzare del fondo coperto con lo sterrato peggiora la situazione e nonostante tutto riesco a procedere a 4'20"/km, tentando di evitare troppi rallentamenti.
Mi supera Il Luca, che mi fa da traino, solo che la storta alla caviglia sinistra, precedentemente in agguato, arriva, facendomi fermare. Riprendo piano piano e giungo, dopo un po' di sorpassi assortiti ai miei danni, all'Alpe, chiudendo 66° in 1h04'52" (dalla 48a posizione occupata a Capanna Mara).
Noto, con non poca sorpresa, che la lista degli infortunati è bella lunga e la giornata non ottimale ha sicuramente contribuito.

Almeno Chiara ha vinto: un ottimo viatico per la Como - Valmadrera. Il Luca ha chiuso 49°, la Barzyna 95a (al rientro su una gara impegnativa) e Williams 122° frenato da un'infiammazione al ginocchio. Personalmente, storta a parte, ho messo un po' di forza nelle gambe, scoprendo un percorso molto interessante per i futuri allenamenti. L'estate in Val di Giust, i richiami con gli "ondulati" e il San Primo stanno pagando :)

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